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Ospiti della nazione Traduzione e postfazione di Carmine Mezzacappa |
2016 10,00 euro
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Il
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Il 21 gennaio
1919 l’Irish Republican Army dava inizio alla guerra d’indipendenza
irlandese, una sanguinosa e sfiancante lotta contro l’esercito
britannico, mentre il nuovo Stato irlandese si organizzava clandestinamente.
Due erano i fronti, due le strategie: la guerriglia urbana condotta
a Dublino da Michael Collins e dai suoi, e una serie di operazioni
di guerriglia rurale a opera delle colonne volanti. Le truppe britanniche
e i famigerati Black and Tans reagivano con brutali rappresaglie ai
danni dei civili irlandesi e delle loro proprietà. Nel Nord
intanto gli unionisti filo-inglesi scatenavano operazioni di “pulizia
etnica” contro i cattolici, considerati tutti sostenitori dei
repubblicani. In questo drammatico sfondo storico sono ambientate
le quattro short story qui raccolte.
L’Autore: Frank O’Connor (Cork, 1903 – Dublino, 1966) è stato uno dei più grandi autori di short story di tutto il Novecento europeo e figura carismatica della letteratura irlandese. Oltre ai racconti, O’Connor ha scritto raccolte di poesie e saggi, e il romanzo, censurato alla sua uscita, Dutch Interior. Il ritratto che Robert Frost fece di lui è perfetto: “Le sue polemiche con il mondo intero erano quelle di un uomo che del mondo era profondamente innamorato”. Raymond Carver lo ha inserito, insieme a Anton Cechov, tra gli autori fondamentali per la propria formazione di scrittore.
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