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settembre 2019
Libri inchiesta
476 pagg.
ISBN: 9788899699369
25,00 euro
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LIBRO
(al prezzo scontato di 22,00 euro)
L'Autore
Introduzione
Sommario
Rassegna stampa
Il
pensiero storico
Amedeo Maddaluno
La Nuova destra in Europa
aprile 2020
(leggi)
Mangialibri
Orazio Paggi
La Nuova destra in Europa
21 aprile 2020
(leggi)
AgoraVox
Gerardo Lisco
La Nuova destra in Europa
7 dicembre 2019
(leggi)
Lankenauta
Luca Menichetti
La Nuova destra in Europa
3 novembre 2019
(leggi)
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L’esplosivo
successo elettorale dei partiti di destra alle ultime elezioni europee
è la ragione che ci ha suggerito di riproporre, aggiornato
di cinque anni, il saggio La
Nuova destra in Europa
(Paginauno, 2014). In quell’occasione Andriola identificava
in una rivoluzione ideologica, iniziata quarant’anni prima dall’intellettuale
Alain de Benoist, la crescita che i vari movimenti di destra già
avevano registrato, li analizzava seguendone il percorso e tirava
le fila dei legami creati, e tuttora esistenti, tra la Nuova destra
come corrente culturale e le diverse formazioni politiche. Oggi la
Lega di Salvini è arrivata al 34% alle europee, il Front national
francese al 23% e una nuova formazione, l’AfD, non cessa la
sua cavalcata in Germania, mentre sul piano teorico a de Benoist si
è affiancato Alexander Dugin con la sua Quarta Teoria Politica
e in Europa ha iniziato ad agire l’Alt-Right statunitense, incarnata
da Steve Bannon e dal suo The Movement: tutto ciò è
affrontato in questa nuova edizione aggiornata. Come nasce questo
cambiamento, come siano stati abbandonati i riferimenti storici per
attingere a una parte del pensiero che un tempo apparteneva alla sinistra
e come questo percorso abbia condotto la Nuova destra al successo,
trovano una risposta in questo libro inchiesta.
L'Autore
Matteo Luca Andriola è
nato a Saronno nel 1984. Storico di formazione, fin dall’università
si è dedicato ad approfondire l’area culturale e politica
della destra, divenendo uno dei principali studiosi italiani in tale
ambito. È autore di numerose analisi e inchieste sull’estrema
destra per la rivista Paginauno e collabora con diverse testate cartacee
e online.
Introduzione
alla seconda edizione
di Giovanna Cracco
Cinque anni fa, all’uscita della prima edizione di
questo volume, il mondo della sinistra italiana aveva una consapevolezza
che possiamo definire pari a zero – con le dovute eccezioni
sempre presenti – in merito a questa Nuova destra che stava
avanzando, sul piano culturale e politico, influenzando le posizioni
di partiti come la Lega Nord e il Front national. L’atteggiamento
prevalente era la demonizzazione, attuata attraverso l’uso di
etichette semplificatorie e semplicistiche: populismo, neofascismo,
razzismo. La cecità si è resa subito evidente anche
nell’accoglienza riservata al libro: ignorato o rifiutato dagli
ambienti culturali di sinistra, il volume è stato apprezzato
da quelli di destra, per il taglio storico e la profondità
di analisi. Sarebbe consolatorio pensare fosse un libro in anticipo
sui tempi, ma non è così. Era la sinistra a essere in
ritardo, o meglio, drammaticamente distante dalla realtà dell’attuale
fase storica.
La sinistra ha il dovere di comprende cosa ha davanti, e se vuole
tornare a incidere nella società deve avviare una riflessione
sulla trasformazione ideologica che il suo pensiero ha compiuto negli
ultimi quarant’anni, rinnegando punti cardine e gettando in
cantina strumenti di analisi, primo fra tutti la critica alla struttura
economica e il suo rapporto con la sovrastruttura politica. Perché
questo libro mostra in maniera disarmante quanto ciò che la
sinistra ha abbandonato sia stato fatto proprio da una Nuova destra
che, staccandosi dalla destra storica conservatrice e da quella radicale,
ha rielaborato la propria cultura, divenendo anti-imperialista, anti-globalizzazione,
anti-utilitarista, anti-euro: oggi è questa Nuova destra a
criticare con forza il predominio del mercato sulla politica, a presentarsi
in difesa delle classi sociali più deboli, mentre la sinistra
ha assorbito l’impianto ideologico del neoliberismo/ordoliberismo.
Nascono da qui il voto a favore della Brexit in Gran Bretagna, l’elezione
di Trump negli Stati Uniti, l’ascesa della Lega di Matteo Salvini
in Italia e del Front national di Marine Le Pen in Francia, la nascita
di AfD in Germania... (leggi
l'introduzione completa in formato PDF...)
Sommario
Introduzione alla seconda edizione –
Giovanna Cracco
Introduzione alla prima edizione – Matteo Luca Andriola
PRIMA PARTE
La Nouvelle droite e Alain de Benoist
Identità, Differenzialismo ed Etnonazionalismo
1. Da Europe-Action al Grece di Alain de Benoist
2. I legami con la Konservative Revolution e il rapporto con Julius
Evola
3. Il gramscismo di destra
4. Differenzialismo, etnopluralismo e diritto alla differenza
5. Nouvelle droite e paganesimo: il ritorno alle radici indoeuropee
6. L’Europa imperiale delle piccole patrie, la comunità
e la democrazia organica
7. La Nouvelle droite è un fenomeno culturale neofascista?
SECONDA PARTE
Le Nuove destre culturali
e il populismo identitario europeo
1. La Lega Nord e la piccola patria padana: dalla Libera compagnia
padana a Terra Insubre
2. Dalla svolta sociale del Front national ai regionalisti del Bloc
Identitaire: l’Eurodestra dei popoli
3. Neue Rechte e i populismi alpini: il Fpö, la Csu e l’Udc
4. Il Belgio esploderà: il Mouvement Nation, il Vlaams Belang
e la Nieuw-Vlaamse Alliantie
TERZA PARTE
Le nuove destre nell’era dei nazional-populismi
1. Alexander Dugin e la Quarta Teoria Politica
2. Steve Bannon, l’Alt-Right e The Movement
3. La Lega di Matteo Salvini
3.1. L’abbraccio di CasaPound e il contenitore per le destre
3.2. Savoini e la Lega filorussa
3.3. La Lega filoamericana
3.3. La conquista dei voti
4 Il Rassemblement national di Marine Le Pen
4.1. Lo sfondamento a sinistra
4.2. L’immigrazione e le banlieue
4.3. La dédiabolisation
4.4. L’antimondialismo, l’immigrazione e l’Islam
5. Alternative für Deutschland:
una Nuova destra populista per la Germania?
CONCLUSIONI
Populismo, destra e sinistra: nuovi paradigmi per il terzo millennio?
Ringraziamenti
Note
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